Padre Nader e Monsignor Darwish ad Asti Giovedì 4 aprile sono arrivati a Torino padre Nader Jbeil e il suo Arcivescovo Issam John Darwish. Si sono subito recati ad Asti alla sede della Wecare ove hanno incontrato la Presidente Rosalda Binello. Monsignor Darwish ha tracciato un suo breve curriculum ed ha illustrato la tragica situazione dei Cristiani Siriani fuggiti in Libano. Da due anni la guerra in Syria ha cambiato la vita della tranquilla cittadina di Zahlé riempiendola di profughi e portando disordine, insicurezza e moltissimi altri problemi. Una conseguenza della guerra è stata l’affluire in Siria di estremisti musulmani da molti altri paesi, medio-orientali, nord africani, ceceni, rompendo il perfetto equilibrio ed armonia che regnava in Siria tra cristiani, ortodossi e musulmani. I profughi musulmani vengono assistiti da loro organizzazioni finanziate soprattutto dal Qatar. I profughi cristiani vengono assistiti dall’Arcidiocesi di Monsignor Darwish nell’indifferenza delle organizzazioni internazionali e dei paesi cristiani. 600 famiglie cristiane ricevono dall’Arcidiocesi alloggio, scolarizzazione, abbigliamento, cure mediche ed alimentazione. Il costo di questa opera è molto alto e le risorse molto scarse. Ciò che chiedono è un aiuto per portare avanti la loro azione di carità e una opera di sensibilizzazione a livello internazionale sulla grave situazione siriana, che porti ad una soluzione del conflitto ed alla pacificazione della Syria. Entrambi di origine Siriana dove per secoli esisteva una grande maggioranza cristiana, ormai ridotta ai minimi termini, già ero stato colpito dall'entusiasmo esuberante sanguigno giovanile di Nader ed ora dalla calma serena, pacata ma determinata e attiva dell'Arcivescovo Issam J. Darwish e dal suo curriculum che lo ha visto per 15 anni vescovo in Australia ed impegnato nel sociale con molte iniziative a favore di bambini, bisognosi e malati. Ha fondato un villaggio per orfani, una scuola tecnica per ragazzi di strada, ha collaborato alla creazione dell’associazione “Enfants du Liban” in Francia, ha creato un’associazione per promuovere l’amicizia tra musulmani e cristiani, ed ora gestisce anche un ospedale a Zahlé. Tra i progetti di Monsignor Darwish c’è la costruzione di una struttura che raccolga giovani drogati per un percorso di riabilitazione.
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