Carlo Olmo e il festival del Cinema di Venezia
Carlo Olmo filantropo e nostro benefattore è il protagonista del cortometraggio Lupo Bianco presentato alla 78aedizione della Biennale Cinema di Venezia. Grande e poliedrica la sua attività sia dal punto di vista professionale, come avvocato esperto a livello internazionale di diritti dei bambini, che dal punto di vista sportivo, come manager della Scuola di Arti Marziali di Vercelli che lo ha portato ad avere anche stretti contatti con la Cina. Interessante anche la sua attività artistica, nel 2018 ha pubblicato “Gli Infiniti diversi” una raccolta di oltre 200 poesie, nel 2019 il Teatro Civico di Vercelli ha ospitato il suo melodramma in due atti "Il cerchio della luna - Storia della Grande Dea" con musica composta da Giacomo Platini, eseguito dall'OFI (Orchestra Filarmonica Italiana) e come narratore il doppiatore italiano Luca Ward. Una copia dell’opera è stata presentata anche al presidente cinese Xi Jinping. Grande la sua attività come benefattore. Ha sostenuto negli ultimi anni due orfanotrofi a Katmandu, donato una ambulanza alla Croce Rossa di Vercelli, ha sostenuto il reparto di oncologia dell'Ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, ha promosso la costruzione di una scuola materna in Perù, di una biblioteca infantile in Kenia, ha sostenuto la costruzione di una linea elettrica in una zona molto povera in Vietnam, ha in progetto la costruzione di un’aula in una prigione femminile in Messico e un’altra iniziativa a Mosul in Iraq. È stato estremamente attivo nel periodo covid verso l’ospedale di Vercelli con molte donazioni di mascherine e attrezzature. Ha inoltre offerto un grande contributo in borse di studio agli studenti di medicina dell’Università del Piemonte Orientale messi in difficoltà dalla crisi legata al corona virus. Per non parlare della grossa donazione fatta alla nostra WECARE per l’ospedale di Aber. Quest’anno oltre ad essere stato nominato “Vercellese dell’anno” è stato insignito dell’onorificenza di "Cavaliere al merito della Repubblica italiana" per l'immenso lavoro di solidarietà e generosità profuso a piene durante la pandemia.
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