Matany express BUON NATALE Anche Sara è ritornata in Italia. È ritornata per trascorrere il Natale nell'affetto dei suoi e riposare un po' perché Matany è una passione che non concede pause, che pretende una dedizione totale, senza respiro. Ora siamo tutti e due qui, con una metà del cuore colma di paesaggi e volti ben noti, di tante storie cucite insieme da fatti piccoli e grandi a formare la tela delle nostre vite che sono state prima di sbarcare a Matany e che sono ancora. E siamo qui orfani di quella metà che è rimasta laggiù, piena di altre storie, di altri paesaggi, di altri volti che sono diventati un'altra vita. Volevamo scrivere un Matany Express che ci permettesse di abbracciarvi tutti, cari Amici che ci avete pazientemente e, crediamo di poter dire, anche affettuosamente seguito nei nostri racconti. Volevamo dirvi grazie per la vostra invisibile presenza accanto a noi che ci ha fatto sentire sempre in compagnia, sempre seguiti e in qualche modo protetti dall'attenzione e dalle carezze dei vostri occhi che scorrevano le parole sugli schermi dei pc. Ora siamo tutti e due qui, ma senza mai essere completamente ritornati. Non si ritorna mai da un'esperienza che ha cambiato la vita, che paziente attendeva il nostro arrivo alla fermata del destino. E Matany non ha smesso di aspettare. Ci ha dato tempo e modo di ritornare a vivere dove non possiamo non essere, ma ci ha lasciato dentro la consapevolezza che neppure senza i suoi cieli, i suoi spazi e la sua gente noi possiamo vivere. Matany non dà né prende a tutti in ugual misura, perché ognuno di noi è diverso, perché i nostri sogni sono diversi e ognuno di noi finisce per essere quello che sogna. Matany è un sogno o un incubo o semplicemente niente, null'altro che un passaggio, uno dei tanti per vite tracciate dalle orme sulla sabbia mutevole spazzolata di continuo dal vento del destino. Matany è quella che ognuno di noi fa vivere nel suo cuore, nelle zone d'ombra della sua anima dove crescono, come strani fiori, domande in cerca di luce. Sara ed io abbiamo cercato di condividere con Voi ciò che è Matany per i nostri cuori, qualcuna delle domande che crescono nell'ombra delle nostre anime, lo stupore infantile per la bellezza dei cieli e degli spazi che abbiamo visto, la gioia per una vita ritrovata e strappata alla morte in un duro e spietato gioco quotidiano di scommesse, la tristezza per l'insuccesso e la cocciutaggine della nuova sfida. Sara ed io ritorneremo a Matany perché Matany ci aspetta e non siamo stati capaci né abbiamo voluto disdire l'appuntamento. Non potevamo farlo, il nostro cuore dimezzato, come un fiabesco personaggio di Calvino, non avrebbe più trovato pace, la pace che l'amore per Matany alimenta e ci fa essere diversi anche qui, anche lontano da là, perché Matany non dà né prende a tutti in ugual misura, almeno non quanto ha dato e preso a noi. Buon Natale a tutti Voi, Amici e Fratelli. Sara e Agostino
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